martedì 18 settembre 2007

La politica fatta dai cittadini

Sembra una cosa banale, certo, dovrebbere essere così. La politica dovrebbe fare gli interessi del cittadino. Ma allora perchè tante proteste e manifestazioni? Parlando del V-Day è importante aldilà di tutto capire che in Italia la politica perlomeno è percepita inefficace. Ciò per il quale ho messo la firma sabato 9 al V-Day sono per i tre punti che credo sia il minimo per andare avanti. A distanza di 10 giorni dal V-Day Beppe Grillo invita i vari MeetUp che per chi non conoscesse sono dei gruppi di discussione nati via web e sparsi per tutta l'Italia che si incontrano e discutono tra loro riguardo le problematiche dello Stato italiano, adiventare liste civiche.
Proponendosi lui stesso "convalidatore" delle stesse tramite il bollino beppegrillo.it. Lui aveva promesso che non sarebbe entrato in politica e per ora non l'ha fatto. La mia curiosità ora nasce spontanea... ma fino a quando? Ormai Beppe Grillo non è più semplicemente un comico, si trovano più articoli riguardo lui sotto la voce Politica che in quella Spettacolo.
Mi sono informato anche riguardo la differenza tra lista civica e partito politico, contro i quali lui va tanto contro, e mi pare che la differenza non sia così tanto grande se non che la prima è rivolta ad una realtà locale (comuni, regioni) e la seconda alla realtà nazionale. Ma il meccanismo è lo stesso. Quindi ciò che non funziona in Italia non è il partito in se quanto in che modo questo viene fatto, io credo che una ipotetica lista civica a livello nazionale non abbia nessuna differenza con un partito politico. Mah forse devo informarmi meglio...
Voi che ne pensate di tutta sta storia?

Per informarvi meglio: GRILLO E I GRILLINI - 17/09, beppegrillo.it

8 commenti:

The Captain ha detto...

La lista civica, in quanto realtà comunale o piccola realtà, teoricamente dovrebbe riuscire a rappresentare la volontà del cittadino, a differenza del partito politico che ha un unico leader nazionale. Grillo ha varie volte detto che la politica deve essere fatta dal cittadino, appunto perchè non dovrebbero essere pochi Leader a decidere per milioni di cittadini. Probabilmente con le liste civiche aiuterebbero, ma non so fino a che punto si possano risolvere i problemi degli italiani. Adesso mi è venuta in mente una cosa: "Ma come è possibile che Bossi è leader di un partito e come lui tanti altri?"

Danilo Cugia ha detto...

Bossi è un Handicappato. Non so infatti come per legge sia possibile lasciare un leader come lui al comando di un partito con una percentuale di handicap del genere. Non si regge in piedi e gli esce sempre la bava ai lati della bocca. Oltre le cazzate che dice, da vecchio rincoglionito, mi fa oltretutto schifo a vederlo. Dovrebbero solamente tenerselo chiuso in casa fino a quando non passi a miglior vita!

Alberto ha detto...

Purtroppo Bossi non è altro che uno dei tanti coglioni esistenti (la maggior parte cmq gli ruota attorno). Prendiamo Calderoli con il suo maiale domestico anti-islamico, o Borghezio che si fa arrestare di fronte al parlamento europeo (oddio che figuracce continue che facciamo noi Italiani all'estero). Quello che dice Danilo è assolutamente coerente e giusto e nonostante Grillo dica che non vuole entrare in politica, di fatto con l'invenzione del "bollino di certificazione" in un certo senso lo sta facendo. Vorrei capire soprattutto quali sono i criteri in base ai quali assegnerà il bollino, dato che i politici e le persone in generale sono tanto brave a parole ma non sempre le rispettano con i fatti. E se chi si prende questo bel bollino poi non rispetta quello che dice? Non siamo punto e a capo? Oggi ho letto un articolo riguardante delle dichiarazioni di Prodi a Porta a Porta, e devo ammettere che mi ha davvero colpito, perché rappresenta una reale novità nel desolato panorama politico sempre pieno delle solite frasi e dichiarazioni. L'intervento di Prodi mi è sembrato un tentativo coraggioso di denunciare le responsabilità reali dello stato, ma non solo: anche quelle della società (NOI)... leggere per credere
Clicca per vedere l'articolo

Cri ha detto...

d'accordissimo con Alberto e anche col discorso di Prodi.
in fondo ha colto nel segno...gli italiani non sono tanti diversi dalla casta politica che li rappresenta!! è una dura verità!!
critichiamo tanto e tutto. Grillo è certo più che mai un politico, attenziona problemi che ci sono (ed è inutile negarlo) ma a cosa può portare andare sempre contro il governo del momento?? Berlusconi prima, ora Prodi..e il prossimo?!!
sicuramente anche su quello ci saranno contestazioni da fare.
non mi sembra che fino ad ora abbiamo ottenuto dei risultati soddisfacenti. mah!!!

mi sento proprio vecchia a fare questi discorsi...della serie "con questo euro non si capisce più niente!" '^^

Alberto ha detto...

Tengo a precisare che personalmente sono realmente a favore delle iniziative di Grillo e vorrei essere uno dei primi che lo sostiene. Lui sta dando vita ad un movimento che probabilmente servirà a migliorare un po' quello che c'è nel nostro paese. E' proprio per questo motivo che ritengo l'iniziativa sui "bollini" un errore che può portare in futuro alla perdita di fiducia in uno dei pochi che, del distacco dalla politica, ne ha fatto un punto di forza

Anonimo ha detto...

Personalmente credo che l'idea delle liste civiche un senso ce l'abbia:oggi nn siamo più nel VI sec A.C.,per cui lo stato era la città e la città era quella che oggi definiremmo villaggio:in altri termini sarebbe impossibile una democrazia partecipativa in senso stretto a livello nazionale(ve la immaginate un'assemblea pubblica con milioni di persone che possono intervenire e hanno potere in capitolo?);però è anche vero che tutt'oggi la politica nazionale passa per la politica cittadina e provinciale,quindi partire da qui per una politica consapevole e concreta può far ben sperare in un cambiamento dei "colleghi"dei piani alti sia in senso fisico(vedere gente nuova in politica nn sarebbe niente male),sia in senso ideologico e concreto.Secondo me vale la pena provare.Per quanto riguarda il coinvolgimento politico di Grillo io dico:nn si può criticare la politica,volerla cambiare e restarne totalmente estraneo...sarebbe una contraddizione in termini!

Alberto ha detto...

Quello che intendo io è che secondo me Grillo si dovrebbe limitare alle denunce che ha fatto finora sollevando il cosidetto "polverone". E' anche giusto che raccolga firme per delle nuove proposte di legge e che sponsorizzi una serie di eventi. A mio parere però non dovrebbe entrare nella politica in maniera così diretta poiché rischierebbe di venire fagocitato dal sistema politico stesso, fatto attualmente, purtroppo, di compromessi e favori reciproci. La posizione esterna che ha lui è ottima per poter cambiare le cose proprio perché non è influenzato da queste regole. La pressione che sta esercitando attraverso i media ha fatto si che si creassero dei movimenti spontanei (i meetup) senza che lui intervenisse fisicamente, e dovrebbero essere proprio gli esponenti di tale movimento a dare una svolta al nostro governo e al nostro panorama politico.

Alessia ha detto...

il problema è reale e di difficile soluzione. quando Prodi dice che gli italiani non sono molto diversi da coloro che li governano ha perfettamente ragione. a chiunque chiedi, il compromesso (non il diplomatico venirsi incontro, proprio il compromesso) sembra una cosa accettabile, tutti amiamo i privilegi, sentirci importanti, far pesare la nostra posizione etc etc. la cosa curiosa della politica (ormai sono tre anni che me ne occupo ogni giorno) è che trova sempre mille detrattori ma mai nessuno che ne apprezzi l'essenza e l'utilità. e soprattutto mai qualcuno che sia disposto davvero a battersi per la causa di cui tanto decanta la giustezza. non siamo nati tutti per essere politici, è chiaro, ma tutti possiamo avere delle idee ed essere coerenti nel nostro quotidiano. la coerenza dei nostri gesti, delle nostre idee, parleranno per noi. dando il buon esempio potremo giudicare e non sentirci dire, a ragione, che siamo anche peggio di loro poichè non abbiamo il coraggio delle nostre azioni. cerco di non essere una di quelle rane dalla bocca larga che dice che tutto fa schifo ma poi piega la testa e cerca solo di abbuffarsi con le briciole che cadono dal tavolo dei potenti. io non sono nessuno, solo una semplicissima ragazza di 21 anni che però ancora ha qualche sogno nel cassetto, di un mondo più giusto, di una vita più pulita. non essendo nessuno non posso promulgare leggi o sedermi nei meetings internazionali, ma posso essere coerente, attenta, determinata, critica, attiva, partecipe. e posso lavorare per questo, coi mezzi che ho a disposizione. e come me può chiunque altro. ho già detto altre volte che grillo non è un politico, non è il vate che ci salverà o chissà cosa. se dovesse entrare in politica sarebbe solo uno dei migliaia che già ci sono, che non sa fare nulla e ha una schiera di consulenti a fare il suo lavoro. non è un politico, non è un giurista, uno statista, un economista, niente di tutto questo. non ha competenze specifiche. però a quanto pare ci serviva lui, perchè da soli non siamo capaci di dar voce alle idee. quindi dobbiamo ringraziarlo, credo. le liste civiche sono un buon modo ben rendere finalmente la gente partecipe e consapevole (non vi annoio con discorsi tecnici ma fra lista civica e partito politico c'è un abisso non solo politico ma anche giuridico, le due cose non sono minimamente paragonabili). spero la vita non mi smentisca, spero di riuscire ad essere sempre ciò che voglio essere, spero di non dover mai vergognarmi di me stessa o delle mie azioni. SONO TROPPO GIOVANE PER ESSERE DISILLUSA.
"sogna ragazzo sogna quando un uomo vive per le sue parole, o non vive più, sogna ragazzo sogna quando cade il vento ma non è finita quando muore un uomo per la stessa vita che sognavi tu ".

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