Orgoglio laico... premetto che il titolo di questa manifestazione non mi piace piu di tanto. Scegliere su quale piazza scendere in campo non ha significato per me scegliere se essere cattolico o meno. Io ero a piazza Navona sabato 12 Maggio, da cristiano!
Scegliere di stare dalla parte dei diritti umani è stato semplice. Maniferstare per il diritto alla libertà, libertà di espressione (per non essere accusati di terrorismo, vedi rivera il 1 maggio), libertà di espressione di se stessi in totale naturalezza (vedi discriminazioni, xke ci sono, verso gli omosessuali); manifestare per mandare avanti dei principi che stanno alla base della Costituzione: art.3: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.", manifestare contro l'ipocrisia nascosta dietro le pie persone del Family Day. Perchè quando si è andati a votare per il divorzio, a votare non sono stati solo i "diversi", considerati tali dalla Chiesa. Perchè a piazza Giovanni sabato c'erano tanti, ma tanti divorziati. C'erano tante, ma tante persone che usano il preservativo. C'erano tante, ma tante finte famiglie, pur sposate che non riescono a dare l'amore giusto ai loro figli, che non si interessano delle politiche sociali, che pensano solo a loro stessi! E allora, chi è migliore? Non voglio fare la morale, ma riprendendo alcune frasi dette, urlate in piazza Navona credo che ciò che sia più giusto è "NON CREARE DOLORE". Perchè la discriminazione è dolore. Non poter partecipare al funerale del proprio compagno, morto a Nassiriya in una missione che di pace non aveva niente a che fare, solamente xkè non si è sposate con lui, è DOLORE!
Lo dice anche il nostro capo dello Stato: "bisogna seguire con attenzione tutte le iniziative volte ad evitare che nel campo dei diritti individuali possano aversi discriminazioni".
Allora parlando dei Dico, e di tutte quelle leggi volte a dare diritti, e non a toglierli, proviamo a guardare le cose con altri occhi, a cercare di migliorare la vita degli altri almeno fin dove è possibile senza cementificarci a dei finti valori dettati da chi valori ormai non ne ha più!
E ricordando una frase tratta dal film Lilo e Strich voglio dirvi "La famiglia è dove non ti abbandonano".
A voi la parola.