domenica 9 dicembre 2007

Affinchè tutti sappiano...

Fatti così gravi non devono passare inosservati. Il mondo deve sapere, la gente deve essere informata di quanto accade in Cina, di come possa disumanamente divenire normalità il disprezzo per la vita. Una bimba appena nata giace morta sotto il bordo del marciapiedi, nella totale indifferenza di coloro che passano.La piccina è solo un'altra vittima della politica crudele del governo cinese che pone il limite massimo di un solo figlio nelle città (due nelle zone rurali), con aborto obbligatorio.Nel corso della giornata, la gente passa ignorando il bebè.Automobili e biciclette passano schizzando fango sul cadaverino. Di quelli che passano, solo pochi prestano attenzione. La neonata fa parte delle oltre 1000 bambine abbandonate appena nate ogni anno, in conseguenza della politica del governo cinese.L'unica persona che ha cercato di aiutare questa bambina ha dichiarato:'Credo che stesse già per morire, tuttavia era ancora calda e perdeva sangue dalle narici'.Questa signora ha chiamato l'Emergenza però non è arrivato nessuno. "Il bebè stava vicino agli uffici fiscali del governo e molte persone passavano ma nessuno faceva nulla... Ho scattato queste foto perché era una cosa terribile...I poliziotti, quando sono arrivati, sembravano preoccuparsi più per le mie foto che non per la piccina...".Alla fine il corpo della bambina è stato raccolto,messo in una scatola e gettato nella spazzatura.

In Cina, molti ritengono che le bambine siano spazzatura.Il governo della Cina, il paese più popoloso del mondo con 1,3 miliardi di persone, ha imposto la sua politica di restrizione della natalità nel 1979.I metodi usati però causano orrore e sofferenza: i cittadini, per il terrore di essere scoperti dal governo, uccidono o abbandonano i propri neonati.Ufficialmente, il governo condanna l'uso della forza e della crudeltà per controllare le nascite; però, nella pratica quotidiana, gli incaricati del controllo subiscono tali pressioni allo scopo di limitare la natalità, che formano dei veri e propri 'squadroni dell'aborto'. Questi squadroni catturano le donne 'illegalmente incinte' e le tengono in carcere finché non si rassegnano a sottoporsi all'aborto.In caso contrario, i figli 'nati illegalmente' non hanno diritto alle cure mediche, all'istruzione, né ad alcuna altra assistenza sociale. Molti padri vendono i propri 'figli illegali' ad altre coppie, per evitare il castigo del governo cinese.Essendo di gran lunga preferito il figlio maschio, le bambine rappresentano le principali vittime della limitazione delle nascite.Normalmente le ragazze continuano a vivere con la famiglia dopo del matrimonio e ciò le rende un vero e proprio un peso.Nelle regioni rurali si permette un secondo figlio, ma se anche il secondo è una femmina, la cosa rappresenta un disastro per la famiglia.Secondo i dati delle statistiche ufficiali, il 97,5% degli aborti è rappresentato da feti femminili.Il risultato è un forte squilibrio di proporzioni fra popolazione maschile e femminile. Milioni di uomini non possono sposarsi, da ciò consegue il traffico di donne.L'aborto selezionato per sesso sarebbe proibito dalla legge, però è prassi comune corrompere gli addetti per ottenere un'ecografia dalla quale conoscere il sesso del nascituro.Le bambine che sopravvivono finiscono in precari orfanatrofi.Il governo cinese insiste con la sua politica di limitare le nascite e ignora il problema della discriminazione contro le bambine.

7 commenti:

Alberto ha detto...

Ero a conoscenza di questo tipo di politiche ma non ho mai pensato si potesse arrivare a tanto... mi sembra assurdo che nessun organo internazionale intervenga a a tal proposito anche dopo foto del genere. Anche se sicuramente non è così, spero che quelle foto siano solo il frutto di qualche squilibrato che tratta un po' di photoshop. E' davvero incredibile... che tristezza

Anonimo ha detto...

Anch'io spero vivamente che le foto siano il frutto di qualche montaggio ad hoc,il fatto grave � che anche se fosse cos�restano immagini verosimili e probabili della situazione in Cina,e gi� questo � intollerabile.
Purtroppo per�con l'emergenza cinese sulla scena commerciale internazionale,diventer� sempre pi� improbabile che le nazioni europee entrino in contrasto con il governo di Pechino,fosse anche "solo" per questioni di diritti umani...Basti pensare che la visita del Dalai Lama in Italia � dovuta passare come "privata" per evitare imbarazzi diplomatici...figuriamoci se si dovesse tentare di intervenire sulle decisioni di politica interna IN Cina!

Alberto ha detto...

Vorrei far notare una cosa... perché per i post che rientrano nella categoria "cazzate" ci sono sempre un sacco di commenti e in quelli che davvero ne richiederebbero ce ne stanno giusto due?
Penso che questo andamento rispecchi l'interesse dell'italiano medio nei confronti di tematiche simili... considerando poi che nessuno commenterà, probabilmente questa mia considerazione neanche verrà letta. Ciao a tutti

Danilo Cugia ha detto...

Io ho letto e la notizia mi era arrivata già un anno fa per email. Io disconoscevo completamente la politica cinese a riguardo. E la cosa mi ha impressionato. Qui in Italia si discute sui diritti di un feto, addirittura di una ovulo e poi in Cina si buttano i bambini (le bambine più che altro) manco fossero cagnolini. Io rabrividii da piccolo quando trovai un sacchetto di plastica pieno zeppo di cagnolini, alcuni dei quali già soffocati. Feci di tutto per salvarli, non oso immaginare se mi dovesse capitare di vedere un bimbo in quella situazione!
Penso che comunque questo mio commento non possa servire a nulla per risolvere il problema. E' più che scontato che una persona la pensi come noi!
Ciò che mi preoccupa è che l'uomo si abitua a tutto, in Cina forse è abitudine vedere mambini buttati per strada, fortunatamente in Italia non è ancora così!

The Captain ha detto...

E' vero, capita spesso che gli argomenti più seri vengono considerati poco e alcune volte non vengono considerati affatto. E' una cosa tristissima, ma c'è anche da dire che siamo giornalmente bombardati da notizie negative e che ogni tanto bisognerebbe anche ascoltare qualcosa che ti posso rallegrare.
Con ciò non dico che bisogna ignorare la realtà dei fatti e quindi gli eventi che accadono nel mondo (quasi sempre notizie negative), ma non mi meraviglio se qualcuno preferisce non leggere o non ascoltare o non commentare.
Tra l'altro ci sono certe notizie e anche alcuni video che nel corso degli anni ci vengono riproposti e le mie riflessioni personali sono: quante volte devo leggere o ascoltare la stessa notizia in un anno?!
Non vi è mai capitato di ricevere email(che poi fanno solo spam) che avevate ricevuto già mesi o anni fa?
Io avevo inviato un articolo simile via mail nell'aprile del 2006........capisco che ancora il problema esiste, ma quante volte dovrò subirmi un articolo del genere?!? io/noi che posso/possiamo fare per questi bimbi?! Ah....allora partiamo tutti per la Cina e andiamo a protestare contro il governo cinese!!!
I fatti che accadono all'estero mi scioccano giornalmente, ma noto anche che l'Italia non scherza e ci si ritrova in una sempre più pessima realtà.

Anonimo ha detto...

Anche io sapevo da tempo della situazione in Cina,ma posso garantire che c'è gente che ne è all'oscuro,o cmq nn immagina fino a che punto arrivi davvero il problema...Constatato questo,penso che sia sempre meglio non dare mai le cose per scontate,nè voler girare la testa dall'altra parte solo perchè sono problemi che sentiamo lontani e verso cui ci sentiamo impotenti,visto che,secondo me,avere coscienza di ciò che accade è utile a noi stessi e agli altri,nonchè (spero),costruttivo.E poi già cercare di limitare l'ignoranza sull'argomento è fare qualcosa.

The Captain ha detto...

sarah, hai perfettamente ragione e ci tengo a dirti che il mio era uno sfogo generale e non mi riferivo semplicemente al tuo post. L'unica cosa è che mi piacerebbe ogni tanto ascoltare qualcosa di simpatico che accade nel mondo, al di fuori delle barzellette.

Saluti!!!

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